Viaggio di nozze in Malesia: Kuala Lumpur e le piantagioni tè
Abbiamo scelto di organizzare il nostro viaggio di nozze in Malesia, a Kuala Lumpur prima e tra le piantagioni tè nelle Cameron Highlands poi, fondamentalmente per due motivi. In primis, perché impegni lavorativi di entrambi non ci concedevano più di dieci giorni di vacanza, in secondo luogo perché Andrea di First viaggi, sempre aggiornato sulle mete di tendenza ed esperto cponoscitore delle nostre preferenze di viaggio da anni, ce l’ha suggerito. “Scegliete un viaggio per voi insolito” ci disse “un’esperienza diversa. Il mare da sogno ve l’ho prenotato tantissime volte: per la vostra luna di miele osate qualcosa di inconsueto”.
Eccoci, quindi, arrivare a Kuala Lumpur, due giorni dopo avere detto sì.

Kuala Lumpur
La capitale della Malesia ve la riassumo in un concetto preciso: il più grande centro cosmopolita che io abbia mai visitato nella mia vita!
Dinamica, veloce, luminosa e dominata dalle Petronas Twin Towers, le torri gemelle simbolo della Malesia moderna, famose in tutto il mondo per i loro 451,9 metri di altezza: Kuala Lumpur è una città pazzesca! È multietnica e perfettamente organizzata nelle sue differenze tra i maggiori gruppi etnici, malay, cinesi e indiani, e viva a tal punto che il cambiamento che la scandisce al minuto si respira chiaramente.
Di Kuala Lumpur, oggi, mi è rimasto addosso il suo ritmo. Di alcune città ricordi il mare, di altre i monumenti o i negozi: qui ti restano impressi i ritmi.
A Kuala Lumpur si mangia benissimo: Andrea ci aveva suggerito di cenare anche fuori dal nostro meraviglioso albergo, proprio per assaporare la varietà della cucina locale, di altissimo livello e specchio del carattere multietnico della metropoli. Ovunque puoi trovare piatti tradizionali di tutta l’Asia e grande sperimentazione. Qui regna il fusion!


infine, voglio raccontarvi della nostra visita allo Skybridge, il ponte sospeso tra il 41° e il 42° piano delle due torri gemelle. Progettato per dare sostegno strutturale alle torri in caso di oscillazioni dovute a forte vento, è aperto ai visitatori. Da qui si osserva tutta la città: mi sono sentita piccola ed emozionata, immersa in ogni mia cellula nella magnificenza e nel riverbero di luci di questa città. Non lo scorderò mai.
Cameron Highlands
Dopo quattro giorni, siamo partiti per l’altra faccia della Malesia: le Cameron Highlands, una serie di piccoli comuni a 1.500 metri sul livello del mare e a poche ore da Kuala Lumpur.
Man mano che ci spostavamo dalla città, il paesaggio cambiava incredibilmente e inesorabilmente. Il verde brillante fagocitava metro dopo metro l’aspetto urbano tanto quanto aumentava la meraviglia nei nostri occhi di viaggiatori avidi di immagini e panorami!


Alle Cameron Highlands abbiamo fatto tantissime cose, respirando la natura a 360°: abbiamo visitato fattorie, passeggiato tra paesini graziosi e ci siamo goduti l’aria, decisamente meno umida di Kuala Lumpur. Sono rimasta affascinata dalla quantità di farfalle che girano da queste parti: tante e multicolori, un eden!
SU TUTTO, PERÒ, VOGLIO parlarvi delle piantagioni del tè: campi sconfinati strappati alla giungla, distese di verde ordinato che con la loro presenza scandiscono la vita dei luoghi attorno e delle persone. I piccoli paesi limitrofi danno ospitalità a turisti e lavoratori, si mangia dell’ottimo cibo dappertutto e si sorseggia tè fantastico abbinato agli scones, tradizione coloniale inglese ancora molto sentita.

È stato un viaggio importante, sia perché era quello di nozze, sia perché abbiamo sperimentato un modo diverso di vivere la vacanza: sensoriale ed emozionale.
Andrea è stato molto bravo a suggerirci ciò di cui avevamo bisogno: non nuovi occhi, ma un nuovo punto di vista sul mondo.